La capacità di lavorare in team è sempre più fattore critico del successo delle organizzazioni.
Per raggiungere importanti risultati insieme è necessario innanzitutto fare squadra e quindi agevolare le condizioni fondamentali per conoscersi, così da comprendere meglio le peculiarità e il valore di ciascuno, acquisire il concetto di ruolo come parte di un tutto al quale si appartiene e che ha logiche organizzative utili al raggiungimento dell’obiettivo comune.
Fare Team Building comprende quindi considerare attività diverse e organizzate, spesso out-door, che:
Le attività permettono inoltre di sviluppare e/o rinforzare prioritariamente alcuni focus tematici, come ad esempio:
Comunicazione è sinonimo di Relazione ed è alla base del lavoro insieme, in qualsiasi contesto. Comunicare efficacemente è una competenza relazionale fondamentale, riconosciuta dall’OMS tra le principali Life Skills. Osservarla per allenarne meglio le aree critiche è quindi importante per il miglioramento delle interazioni in azienda, con impatto sul clima interno e sui risultati.
A seconda dell’obiettivo specifico, alcuni nostri format permettono di allenare il team in modo mirato.
È un’attività che offre ai partecipanti opportunità di un training agile e divertente sulla comunicazione visiva / non verbale per la de-strutturazione delle convinzioni e dei bias cognitivi che limitano lo sviluppo in azienda. Attraverso contributi visivi e dell’arte figurativa, il gruppo lavorerà in particolare sull’osservazione del contesto, allenando l’attenzione, la relazione tra vista e pensiero, l’ascolto e il riconoscimento del contributo di ciascuno, verso la de-strutturazione delle convinzioni, dei preconcetti.
Si tratta di una tecnica che permette di entrare in contatto con l’altro nel modo più pieno, sia nella dimensione dell’espressione verbale e para-verbale, sia nello spazio, per sperimentare i propri limiti e aprirsi ad una esperienza ai limiti della propria area di comfort.
Gestire un team richiede osservazione e allenamento di skills diverse e integrate. Per questo, l’esperienza insieme offre un contesto utile a far emergere le criticità sulle quali poi portare attenzione specifica in aula e nel quotidiano, verso il comportamento desiderato.
Il rugby è uno sport che si fonda su tre importanti pilastri: comunicare, avanzare sempre (e tuttavia sapendo passare la palla indietro), e pure sostenersi reciprocamente. Le sue regole prevedono sul campo il perseguimento del risultato e al di fuori, con un Terzo Tempo, il rinforzo delle relazioni interpersonali e quindi testimoniano l’importanza dell’equilibrio work-life, oggi sempre più necessario. Con l’affiancamento di trainer e coach professionisti del gioco, il gruppo affiancherà formazione sulle dinamiche del team, a momenti di allenamento e gioco sul campo.
È il titolo di un lavoro con l’uso delle tecniche di scrittura e messa in scena teatrale, per accompagnare i partecipanti a sperimentare la capacità di scoprire competenze e capacità espressive e di comunicazione, che permettono di essere pienamente parte di un team fino al raggiungimento della messa in scena di una rappresentazione unica finale.
Con riferimento ai famosi format televisivi, il team sarà suddiviso in brigate, ciascuna con il compito di realizzare piatti specifici con livelli di difficoltà e vincoli in relazione alle criticità da osservare, per orientare verso l’allenamento di alcune skills utili in azienda.
La leadership è competenza complessa, che richiede lo sviluppo congiunto di altre skills per permetterci di orientare opportunamente se stessi e gli altri: ascolto, comunicazione assertiva ed efficace, analisi valutazione e presa di decisione, problem-solving, motivazione, empatia, senso di farcela e altre ancora. È pure competenza fondamentale ai giorni nostri, per agire con responsabilità e orientamento verso gli obiettivi e, in azienda, è valutata in base ai risultati e al clima del team. Allenarla quindi al di fuori degli schemi è utile per portare in evidenza le aree critiche da rinforzare.
È esperienza importante per un leader, per porre sotto la lente di ingrandimento alcune aree come la gestione delle emozioni, la comunicazione efficace, il senso di farcela. L’esperienza è svolta unitamente ai trainer, in area dedicata e con cani addestrati e ciascun partecipante avrà modo di sperimentarsi in prima persona per orientare efficacemente verso gli obiettivi assegnati.
Lo squash è spesso paragonato al gioco degli scacchi per le competenze che richiede, e in particolare la capacità di prendere decisioni sotto costante pressione fisica e psicologica, la valutazione del rischio di ogni mossa, il rispetto delle regole e dell’avversario. Fatica, impegno e capacità di ‘tenere’ nonostante le circostanze sono i fattori chiave per una prestazione di successo.
Disciplina, moralità, rispetto degli altri e pure concentrazione e gestione dei movimenti: sono alcuni dei valori di questo sport, grazie al quale il gruppo può sperimentare meglio alcune dinamiche interne e come muoversi in modo efficace, senza forzare.
L’attenzione all’impatto sociale dell’impresa richiede non solo la definizione dei processi interni, ma soprattutto una diversa attenzione al contesto e all’impatto finale del nostro agire. Il lavoro in team è orientato quindi ad acquisire capacità di osservazione, consapevolezza e conoscenza dei cicli naturali di ciò che ci circonda.
L’esperienza con i tartufi è unica come è l’unica esperienza che ha avuto dall’Unesco il riconoscimento in due momenti dell’attività che la coinvolge. Il team building si svolge direttamente a contatto con la natura, per comprendere interconnessioni e relazioni di causa-effetto biologici, in un contesto naturale spettacolare, nel basso Monferrato e quindi a 1 ora circa sia da Milano, sia da Torino. Il gruppo fa base presso una cantina con terreni collinari tra vigne e noccioleti, contesto ideale per i tartufi, dove si sperimenterà – nei campi e con i cani da tartufo – attraverso giochi e attività finalizzate al rinforzo della cooperazione, del sostegno reciproco, dell’attenzione, del raggiungimento di risultati individuali e/o di squadra, ponendo particolare attenzione all’ambiente circostante.
L’attenzione al rispetto e alla valorizzazione delle specificità individuali, come pure all’integrazione delle disabilità fisiche, delle fragilità psichiche o delle neuro-divergenze, sta progressivamente acquisendo rilevanza nelle aziende, come momento di crescita interna e di valore. Accanto a questo, molte aziende decidono di intraprendere percorsi di certificazione aziendale – come ad es. di Azienda Sostenibile e/o nella Parità di Genere o altri – per i quali la formazione per i dipendenti è momento richiesto e strutturato.
È esperienza emozionante e potenziante, realizzabile out-door in locali con ristorazione e offre ai partecipanti la possibilità di sperimentare le proprie potenzialità e l’amplificazione dei sensi diversi dalla vista, per godere di un cibo dai sapori stimolanti. L’attività è svolta dai partecipanti indossando maschere oscuranti la vista, dietro un momento testimonianza e training condotta da Daniele Cassioli, campione paralimpico di sci d’acqua, e prevede attività in gruppo fino ad una vera e propria ‘cena al buio’ con de-briefing finale.
Briantea84 è l’associazione sportiva dilettantistica di Cantù che promuove lo sport tra i giovani con disabilità fisica e/o intellettivo-relazionale, con la quale è possibile fare un’esperienza unica, di allenamento e gioco su un vero e proprio campo sportivo con gli atleti di basket in carrozzina.
Comunicazione è sinonimo di Relazione ed è alla base del lavoro insieme, in qualsiasi contesto. Comunicare efficacemente è una competenza relazionale fondamentale, riconosciuta dall’OMS tra le principali Life Skills. Osservarla per allenarne meglio le aree critiche è quindi importante per il miglioramento delle interazioni in azienda, con impatto sul clima interno e sui risultati.
A seconda dell’obiettivo specifico, alcuni nostri format permettono di allenare il team in modo mirato.
È un’attività che offre ai partecipanti opportunità di un training agile e divertente sulla comunicazione visiva / non verbale per la de-strutturazione delle convinzioni e dei bias cognitivi che limitano lo sviluppo in azienda. Attraverso contributi visivi e dell’arte figurativa, il gruppo lavorerà in particolare sull’osservazione del contesto, allenando l’attenzione, la relazione tra vista e pensiero, l’ascolto e il riconoscimento del contributo di ciascuno, verso la de-strutturazione delle convinzioni, dei preconcetti.
Si tratta di una tecnica che permette di entrare in contatto con l’altro nel modo più pieno, sia nella dimensione dell’espressione verbale e para-verbale, sia nello spazio, per sperimentare i propri limiti e aprirsi ad una esperienza ai limiti della propria area di comfort.
Gestire un team richiede osservazione e allenamento di skills diverse e integrate. Per questo, l’esperienza insieme offre un contesto utile a far emergere le criticità sulle quali poi portare attenzione specifica in aula e nel quotidiano, verso il comportamento desiderato.
Il rugby è uno sport che si fonda su tre importanti pilastri: comunicare, avanzare sempre (e tuttavia sapendo passare la palla indietro), e pure sostenersi reciprocamente. Le sue regole prevedono sul campo il perseguimento del risultato e al di fuori, con un Terzo Tempo, il rinforzo delle relazioni interpersonali e quindi testimoniano l’importanza dell’equilibrio work-life, oggi sempre più necessario. Con l’affiancamento di trainer e coach professionisti del gioco, il gruppo affiancherà formazione sulle dinamiche del team, a momenti di allenamento e gioco sul campo.
È il titolo di un lavoro con l’uso delle tecniche di scrittura e messa in scena teatrale, per accompagnare i partecipanti a sperimentare la capacità di scoprire competenze e capacità espressive e di comunicazione, che permettono di essere pienamente parte di un team fino al raggiungimento della messa in scena di una rappresentazione unica finale.
Con riferimento ai famosi format televisivi, il team sarà suddiviso in brigate, ciascuna con il compito di realizzare piatti specifici con livelli di difficoltà e vincoli in relazione alle criticità da osservare, per orientare verso l’allenamento di alcune skills utili in azienda.
La leadership è competenza complessa, che richiede lo sviluppo congiunto di altre skills per permetterci di orientare opportunamente se stessi e gli altri: ascolto, comunicazione assertiva ed efficace, analisi valutazione e presa di decisione, problem-solving, motivazione, empatia, senso di farcela e altre ancora. È pure competenza fondamentale ai giorni nostri, per agire con responsabilità e orientamento verso gli obiettivi e, in azienda, è valutata in base ai risultati e al clima del team. Allenarla quindi al di fuori degli schemi è utile per portare in evidenza le aree critiche da rinforzare.
È esperienza importante per un leader, per porre sotto la lente di ingrandimento alcune aree come la gestione delle emozioni, la comunicazione efficace, il senso di farcela. L’esperienza è svolta unitamente ai trainer, in area dedicata e con cani addestrati e ciascun partecipante avrà modo di sperimentarsi in prima persona per orientare efficacemente verso gli obiettivi assegnati.
Lo squash è spesso paragonato al gioco degli scacchi per le competenze che richiede, e in particolare la capacità di prendere decisioni sotto costante pressione fisica e psicologica, la valutazione del rischio di ogni mossa, il rispetto delle regole e dell’avversario. Fatica, impegno e capacità di ‘tenere’ nonostante le circostanze sono i fattori chiave per una prestazione di successo.
Disciplina, moralità, rispetto degli altri e pure concentrazione e gestione dei movimenti: sono alcuni dei valori di questo sport, grazie al quale il gruppo può sperimentare meglio alcune dinamiche interne e come muoversi in modo efficace, senza forzare.
L’attenzione all’impatto sociale dell’impresa richiede non solo la definizione dei processi interni, ma soprattutto una diversa attenzione al contesto e all’impatto finale del nostro agire. Il lavoro in team è orientato quindi ad acquisire capacità di osservazione, consapevolezza e conoscenza dei cicli naturali di ciò che ci circonda.
L’esperienza con i tartufi è unica come è l’unica esperienza che ha avuto dall’Unesco il riconoscimento in due momenti dell’attività che la coinvolge. Il team building si svolge direttamente a contatto con la natura, per comprendere interconnessioni e relazioni di causa-effetto biologici, in un contesto naturale spettacolare, nel basso Monferrato e quindi a 1 ora circa sia da Milano, sia da Torino. Il gruppo fa base presso una cantina con terreni collinari tra vigne e noccioleti, contesto ideale per i tartufi, dove si sperimenterà – nei campi e con i cani da tartufo – attraverso giochi e attività finalizzate al rinforzo della cooperazione, del sostegno reciproco, dell’attenzione, del raggiungimento di risultati individuali e/o di squadra, ponendo particolare attenzione all’ambiente circostante.
L’attenzione al rispetto e alla valorizzazione delle specificità individuali, come pure all’integrazione delle disabilità fisiche, delle fragilità psichiche o delle neuro-divergenze, sta progressivamente acquisendo rilevanza nelle aziende, come momento di crescita interna e di valore. Accanto a questo, molte aziende decidono di intraprendere percorsi di certificazione aziendale – come ad es. di Azienda Sostenibile e/o nella Parità di Genere o altri – per i quali la formazione per i dipendenti è momento richiesto e strutturato.
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